“Il caffè è il balsamo del cuore e dello spirito”

L’Etna Coffee è una piccola azienda che nasce come progetto nel 2005 per poi prendere corpo e divenire una realta’ nel 2010 dall’ idea di due giovani amici alla ricerca di un aroma che ricordasse il caffe’ stile italiano delle origini. Partendo da questa filosofia i due amano definirsi giovani nel mercato ma antichi nell’arte.

Tradizione
Le tradizione siciliana, dove il consumo quotidiano del caffe’ non e’ inferiore a cinque tazze per persona, e’ cosi’ radicata nella civiltà che la si può paragonare al rito del te’ nei paesi asiatici. Sin da quando, nel lontano 827 d.C., gli Arabi arrivarono in Sicilia e, tra le molteplici iniziative, insegnarono l’arte della tostatura dei grani di caffe’, ogni famiglia siciliana ha creato e custodito gelosamente la personale ricetta che era un rito proporre agli amici in visita nella propria casa. Con l’avanzare degli anni ed il minor tempo libero si e’ sentita l’esigenza di avere un caffe’ pronto in pochi secondi, l’espresso appunto, da poter consumare velocemente.
Sicilia
Ma, in sicilia, dove il caffe’ e’ un argomento al limite col sacro, i siciliani continuano a non poter fare a meno di questa aromatica bevanda, non tanto per una questione di caffeina. Ma esattamente per non rinunciare a quei cinque o piu’ minuti da spendere assaporando un buon caffe’. Quella tazzina che sorseggiano lentamente vuol dire chiacchierare del piu’ e del meno, di lavoro, progetti vari, famiglia, “minchiati”(stupidaggini) o anche per riappacificarsi dopo una discussione. Insomma, ogni scusa e’ buona per un caffe’ , per cui e’ importante che sia sempre eccellente, perche’ “si riscuri megghiu vivennu bellu cafe’”.
Oggi
Oggi Etna Coffee offre al mercato tre semplici miscele, ricavate da antiche ricette di famiglie siciliane e riadattate grazie al lavoro di un esperiente maitre chocolatier che, considerata l’età, viene chiamato amichevolmente lo Zio Antonio. Per questo sorseggiare una tazza di caffè Etna Coffee è come viaggiare a ritroso nel tempo, riscoprendo gli odori e sapori di spezie che gli arabi portavano dalle terre d’oriente.